-
MARKET DRIVER: Fed taglierà tassi e aggiungerà un'altra riduzione entro fine anno (Bny)
16/09/2025 08:12
MARKET DRIVER: Fed taglierà tassi e aggiungerà un'altra riduzione entro fine anno (Bny)
MILANO (MF-NW)--Per John Velis, Americas Macro Strategist di Bny, la Federal Reserve taglierà i tassi di interesse di 25 punti base domani e il Summary of Economic Projections aggiungerà una terza riduzione di un quarto di punto per la fine dell'anno (in aumento rispetto ai due tagli previsti nel Sep di giugno). "Non ci aspettiamo un taglio di 50 punti base", conclude l'esperto.
alb
alberto.chimenti@mfnewswires.it
(fine)
MF NEWSWIRES (redazione@mfnewswires.it)
-
*GB: tasso disoccupazione luglio al 4,7%
16/09/2025 08:05
-
WALL STREET: commento di chiusura
16/09/2025 08:00
WALL STREET: commento di chiusura
MILANO (MF-NW)--Wall Street ha chiuso in rialzo con il Nasdaq Composite e l'S&P 500 che hanno raggiunto nuovi picchi in scia all'ottimismo riguardo ai colloqui commerciali dell'amministrazione Trump con la Cina, in vista della decisione di domani della Federal Reserve che dovrebbe procedere con un taglio dei tassi di interesse di 25 punti base. Nel dettaglio il Nasdaq Composite è salito dello 0,94% a 22.348,75 punti, registrando un massimo storico in chiusura per la sesta seduta consecutiva. L'S&P 500 è aumentato dello 0,47% a 6.615,28 punti, chiudendo per la prima volta sopra la soglia dei 6.600 punti. Infine il Dow Jones è salito dello 0,11% a 45.883,45 punti. Tra i settori, i servizi di comunicazione hanno guidato i rialzi, mentre i beni di consumo primari hanno registrato il calo maggiore.
L'incontro commerciale Usa-Cina in Spagna è andato "molto bene", ha dichiarato il presidente Donald Trump in un post sui social media, aggiungendo che parlerà con il suo omologo cinese, Xi Jinping, venerdì. "È stato inoltre raggiunto un accordo su una certa azienda che i giovani del nostro Paese volevano molto salvare", ha scritto Trump, facendo potenzialmente riferimento all'app di video brevi TikTok. Funzionari statunitensi e cinesi hanno raggiunto un accordo quadro per trasferire TikTok a una proprietà controllata dagli Stati Uniti. L'ultimo incontro Usa-Cina segna il quarto ciclo di negoziati in altrettanti mesi per affrontare le tensioni commerciali tra i due pesi massimi economici globali, così come la scadenza per la dismissione di TikTok.
Sul fronte della politica monetaria, i mercati si aspettano ampiamente che il Federal Open Market Committee della Banca centrale abbassi il tasso di interesse di riferimento di 25 punti base domani, secondo il Cme FedWatch Tool.
I mercati seguiranno da vicino l'aggiornamento del dot plot e i commenti del presidente della Fed, Jerome Powell, su ulteriori tagli dei tassi, secondo Macquarie. "A giugno, il dot mediano indicava 50 (punti base) di allentamento nel 2025 e un ulteriore allentamento di 25 punti base nel 2026", puntualizzano gli analisti. "Vediamo qualche rischio di uno spostamento più accomodante nelle proiezioni, con la possibilità che la proiezione mostri un ulteriore taglio di 25 punti base per il 2026".
Morgan Stanley si aspetta che il Fomc tagli i tassi d'interesse consecutivamente fino a gennaio, affermando che le linee guida sulla politica post-riunione di questa settimana probabilmente segnaleranno un orientamento all'allentamento tra le preoccupazioni per il mercato del lavoro.
"Sembra che i mercati finanziari rimangano avanti rispetto alla Fed, dato che il mercato sta prezzando il tasso sui Federal Funds nell'intervallo 2,75-3% entro la fine del 2026", affermano invece da Wells Fargo. "A nostro avviso, ciò rappresenta forse un po' troppi tagli dei tassi prezzati, dato che il consenso sul panorama macroeconomico presuppone che gli Stati Uniti attraversino soltanto una fase di debolezza".
Sul fronte societario:
- le azioni Tesla sono salite del 3,6%, tra i migliori titoli dell'S&P 500. L'amministratore delegato Elon Musk ha acquistato circa 1 miliardo di dollari di azioni del produttore di veicoli elettrici in diverse transazioni. Il consiglio di amministrazione di Tesla ha recentemente proposto un nuovo pacchetto retributivo per Musk potenzialmente del valore di circa 1.000 miliardi di dollari.
- Western Digital è stata tra i migliori titoli dell'S&P 500, in rialzo del 4,8%, poiché Benchmark ha alzato il target price sul titolo dell'azienda di prodotti per l'archiviazione dati a 115 dollari da 85 dollari.
- Le azioni Corteva sono scese del 5,7%, il peggior titolo dell'S&P 500. La società sta valutando la scissione delle sue attività di sementi e pesticidi in due aziende separate, riferisce il Wall Street Journal, citando fonti anonime.
alb
alberto.chimenti@mfnewswires.it
(fine)
MF NEWSWIRES (redazione@mfnewswires.it)
-
L'INTERVISTA: Christiansen (Fmi), Italia ha bisogno di maggiore produttività e più persone che lavorino
16/09/2025 07:51
L'INTERVISTA: Christiansen (Fmi), Italia ha bisogno di maggiore produttività e più persone che lavorino
MILANO (MF-NW)--Sebbene l'economia italiana abbia dimostrato una relativa resilienza, il Paese deve compensare il calo del numero di persone in età lavorativa e la carenza di professionisti altamente qualificati. Malgrado l'incertezza economica globale, l'economia italiana ha dimostrato una certa resilienza e lo scorso anno le finanze pubbliche hanno registrato risultati migliori del previsto, con un avanzo primario pari allo 0,4% del Pil. Tuttavia, le tensioni commerciali hanno aggravato i rischi, considerando in particolare la grande propensione all'esportazione dell'economia italiana. La crescita di lungo periodo della terza economia dell'Unione Europea è limitata dalla bassa produttività, dalla carenza di professionisti altamente qualificati e dal progressivo invecchiamento e declino demografico, ha dichiarato all'Imf Country Focus il capo missione per l'Italia, Lone Christiansen.
Domanda: Come si spiega la resilienza dell'Italia e quali sono le prospettive generali?
Risposta: Gli investimenti hanno rappresentato uno dei fattori chiave a sostegno della crescita dello 0,7% registrata lo scorso anno, in particolare grazie alla rigorosa attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNNR). Anche il mercato del lavoro ha registrato buoni risultati, con un aumento dei contratti a tempo indeterminato. E nonostante la maggiore incertezza commerciale riscontrata quest'anno, la quota di occupati rispetto alla popolazione in età lavorativa ha raggiunto il massimo storico.
Anche la diversificazione dei beni esportati dall'Italia e delle relative destinazioni sta contribuendo in una certa misura a salvaguardare l'economia. Tuttavia, il ruolo chiave delle esportazioni sta inevitabilmente esponendo l'economia all'incertezza degli scambi commerciali a livello globale. Come già sottolineato nell'ultimo rapporto dell'FMI sull'economia italiana, si prevede per quest'anno un rallentamento della crescita allo 0,5%, che dovrebbe poi consolidarsi allo 0,8% nel 2026, una volta completati la maggior parte degli investimenti infrastrutturali previsti dal PNNR.
D: In che modo le continue tensioni geopolitiche, le distorsioni commerciali e altri fattori di pressione potrebbero interessare il Paese?
R: Le sfide e i rischi sono molteplici, molti dei quali provenienti dall'esterno. Uno di questi rischi è l'incertezza legata agli scambi commerciali e ai nuovi dazi sulle esportazioni verso gli Stati Uniti. Infatti, dati recenti già evidenziano un impatto a livello commerciale. Anche l'intensificarsi dei conflitti in diverse aree del mondo, con conseguente innalzamento dei prezzi delle materie prime, costituisce un rischio, poiché l'Italia dipende dall'importazione di energia. Inoltre, condizioni meteorologiche estreme potrebbero nuocere all'agricoltura e al turismo.
A frenare la crescita contribuiscono anche due problemi strutturali: l'invecchiamento della popolazione e la scarsa produttività. Si prevede che tra il 2024 e il 2050 la popolazione in età lavorativa subirà un calo a due cifre. Ciò contribuisce ad aggravare i problemi di bassa produttività che affliggono da tempo l'Italia, a causa del minor numero di lavoratori in possesso delle competenze necessarie a sostenere l'innovazione.
D: In che modo l'Italia potrà affrontare queste due sfide?
R: In primo luogo, raddoppiare gli sforzi di riforma per stimolare la partecipazione alla forza lavoro e la produttività. In base alle nostre stime approfondito sull'impatto economico dell'andamento demografico in Italia, suggeriamo molteplici misure a sostegno della crescita, tra cui la promozione della partecipazione delle donne alla forza lavoro (ad esempio, potenziando l'offerta di servizi di assistenza all'infanzia ed eliminando i disincentivi fiscali per i coniugi a carico). Inoltre, consigliamo l'adozione di politiche volte a valorizzare il capitale umano, ad esempio attraverso l'istruzione e la formazione sul posto di lavoro.
Più in generale, l'aumento della produttività dovrà andare oltre il fattore umano. Abbiamo riscontrato chele piccole imprese italiane fortemente innovative faticano a crescere. È pertanto importante definire politiche che sostengano il settore privato nella produzione e in una più rapida adozione dell'innovazione, affinché le imprese più promettenti possano continuare a crescere.
Proseguendo su questo cammino si contribuirebbe a stimolare la crescita. Secondo le nostre stime, un pacchetto di riforme volto ad incrementare la partecipazione delle donne alla forza lavoro, ad aumentare il livello delle competenze e a rafforzare la produttività potrebbe determinare un aumento della crescita media annua compreso tra 0,1 e 0,4 punti percentuali in un arco temporale compreso tra il 2025 e il 2050.
Le autorità italiane stanno ottenendo buoni risultati in questo ambito. L'attuazione del Pnrr è a buon punto, con misure importanti quali la riforma della giustizia per ridurre l'arretrato giudiziario e le misure di contrasto all'evasione fiscale. Gli investimenti stanno valorizzando il sistema ferroviario e le infrastrutture scolastiche.
D: Perché il Fondo monetario internazionale raccomanda un ulteriore consolidamento fiscale e in che modo il Paese potrà realizzarlo?
R: Il buon andamento fiscale dello scorso anno ha determinato un avanzo primario dello 0,4% (entrate meno spese, al lordo degli interessi passivi), il che rappresenta un ottimo inizio. Guardando al futuro, il governo è determinato ad abbattere l'elevato debito pubblico (circa il 135% del Pil lo scorso anno) e il piano fiscale-strutturale a medio termine conferma tale impegno.
Perché raccomandare un consolidamento fiscale più rapido? Si prevede che il tasso di interesse sul debito pubblico supererà la crescita economica, rendendo così più difficile la riduzione del debito nel tempo. Inoltre, con l'invecchiamento della popolazione, ci sarà una maggiore pressione sulla spesa pensionistica e sanitaria. Si raccomanda quindi di procedere a un consolidamento fiscale più ampio rispetto a quanto previsto per quest'anno e il prossimo, al fine di raggiungere un avanzo primario pari al 3% del prodotto interno lordo entro il 2027. Ciò contribuirà a ridurre il debito e ad aumentare la fiducia degli investitori.
Tutto questo può essere realizzato concentrando gli sforzi fiscali sulla correzione delle distorsioni nell'economia. In questo modo si attenuerebbe l'impatto del consolidamento fiscale sulla crescita e si contribuirebbe a rendere l'economia più equa.
A tal fine occorrerebbe perseverare verso il rafforzamento dell'adempimento fiscale, razionalizzare le spese fiscali (ad esempio eliminando gradualmente inefficienti agevolazioni a favore delle assunzioni) ed eliminare il regime forfettario preferenziale applicabile ai redditi dei lavoratori autonomi. La limitazione delle garanzie pubbliche rafforzerebbe la resilienza e ridurrebbe i rischi.
D: Cosa potrebbe fare l'Italia per migliorare le prospettive di crescita delle imprese?
R: L'Italia non ha abbastanza leaders nel campo dell'innovazione, ovvero grandi aziende all'avanguardia a livello globale o giovani imprese con un elevato potenziale di crescita. Inoltre, fatica a mantenere il dinamismo imprenditoriale, con aziende che hanno difficoltà ad espandersi o a generare nuove idee.
La spiegazione di questo fenomeno risiede in una combinazione di fattori nazionali e comunitari. Molte piccole imprese stentano ad accedere ai finanziamenti di capitale di rischio per l'innovazione e vi è carenza di professionisti qualificati. Paradossalmente, alcuni incentivi fiscali per le piccole imprese ne frenano la crescita. Affrontare questi ostacoli è fondamentale per stimolare l'innovazione e l'adozione di nuove tecnologie.
Il principale limite a livello europeo è rappresentato dalla mancanza di un mercato sufficientemente dimensionato a causa dell'integrazione incompleta all'interno dell'UE. I mercati europei sono ancora frammentati in ragione delle differenze normative tra i vari paesi, il che impedisce una vera integrazione e una reale crescita. Ecco perché è importante consolidare il mercato unico e l'unione dei mercati finanziari. Tali sforzi contribuirebbero anche a sostenere le riforme nazionali e a diversificare le opzioni di finanziamento. Le iniziative a livello dell'UE sull'intelligenza artificiale e altre tecnologie all'avanguardia potrebbero inoltre contribuire a colmare il divario in materia di innovazione, mentre le riforme europee sulla mobilità del lavoro potrebbero favorire la riduzione del divario in materia di competenze. I vantaggi congiunti degli interventi nazionali ed europei potrebbero essere determinanti per risollevare le prospettive di crescita dell'Italia.
alb
alberto.chimenti@mfnewswires.it
(fine)
MF NEWSWIRES (redazione@mfnewswires.it)
-
MARKET DRIVER: Equita G., Isp alza stime e target price
16/09/2025 07:48
MARKET DRIVER: Equita G., Isp alza stime e target price
MILANO (MF-NW)--Intesa Sanpaolo ha alzato da 5 a 5,2 euro il prezzo obiettivo su Equita Group (5,44 euro il valore del titolo in Borsa), confermando la raccomandazione neutral. La società ha messo a segno un "forte primo semestre 2025, con utile netto e ricavi oltre le nostre attese, trainati da una solida crescita nei Global Markets", spiegano gli analisti, che hanno aumentato le loro stime su ricavi e risultato netto 2025-2027 di circa il 3%.
pl
paola.longo@mfnewswires.it
(fine)
MF NEWSWIRES (redazione@mfnewswires.it)