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MARKET DRIVER: Avio +5,2%, B.Akros alza target price
28/07/2025 09:43
MARKET DRIVER: Avio +5,2%, B.Akros alza target price
MILANO (MF-NW)--Avio +5,21% a 28,25 euro euro. Banca Akros ha alzato significativamente il prezzo obiettivo sul titolo da 20 a 32 euro, confermando la raccomandazione buy, dopo che il razzo Vega C realizzato dalla società ha completato con successo la missione VV27, mettendo in orbita i satelliti CO3D e MicroCarb. "Abbiamo ora deciso che, dato il ritorno all'affidabilità nelle attività spaziali e la probabile prossima maggiore redditività derivante dall'essere l'unico operatore dei razzi Vega, multipli più elevati per quel settore sono, a nostro avviso, giustificati", hanno dichiarato gli analisti.
esa
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COMMENTO BOND: rendimenti Eurozona in rialzo dopo accordo commerciale Ue-Usa, spread a 85,77 pb
28/07/2025 09:26
COMMENTO BOND: rendimenti Eurozona in rialzo dopo accordo commerciale Ue-Usa, spread a 85,77 pb
MILANO (MF-NW)--I rendimenti dei titoli di Stato dell'Eurozona trattano in rialzo dopo che Stati Uniti e Unione europea hanno raggiunto un accordo commerciale di portata storica che prevede l'introduzione di dazi generalizzati del 15% sulle esportazioni europee verso gli Usa, escludendo però alcuni settori chiave. Il rendimento del Bund decennale sale di 3 punti base al 2,72% mentre quello del Btp a 10 anni sale di 2 pb al 3,58% con lo spread Btp/Bund poco mosso a 85,777 pb.
La svolta è arrivata ieri in Scozia, al termine dell'incontro tra il presidente Usa Donald Trump e la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen. "Ci siamo stabilizzati su un'unica aliquota del 15% per la stragrande maggioranza delle esportazioni Ue. Si applica alla maggior parte dei settori, inclusi automobili, semiconduttori e farmaceutici", ha dichiarato von der Leyen. Restano invece esclusi acciaio e alluminio, che manterranno l'attuale tariffa al 50%, secondo quanto specificato da Trump. Previsti invece zero dazi su alcuni "prodotti strategici", tra cui aerei, apparecchiature per semiconduttori e alcune specialità agroalimentari.
Secondo quanto riferito dallo stesso Trump, l'accordo include anche un'intesa sull'energia, con l'Ue che si impegna ad acquistare 750 miliardi di dollari in forniture statunitensi e a investire altri 600 miliardi oltre ai programmi esistenti. A colpire è anche il tono comune adottato da entrambi i leader: Trump ha definito l'intesa come "il più grande accordo mai fatto", mentre von der Leyen ha parlato di "un grande, un enorme accordo".
"Il grande limite di questo accordo è che non c'è ancora nulla di firmato. Le prossime ore e giorni porteranno maggiore chiarezza, si spera", ha avvertito Carsten Brzeski, responsabile globale macroeconomia di Ing. "Un'escalation dei dazi Usa-Ue avrebbe rappresentato un rischio significativo per l'economia globale. Questo rischio sembra essere stato scongiurato". Tuttavia, come sempre in ambito commerciale, "un accordo è tale solo quando è firmato da tutti", puntualizza l'esperto, spiegando che i passaggi politici interni e l'attuazione pratica degli investimenti promessi restano incognite rilevanti.
lvi
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FOCUS: Ue-Usa, un accordo commerciale 'meno peggio' non significa 'buono' (Commerzbank)
28/07/2025 09:25
FOCUS: Ue-Usa, un accordo commerciale 'meno peggio' non significa 'buono' (Commerzbank)
MILANO (MF-NW)--Poco prima della scadenza fissata dall'amministrazione Trump, l'Unione europea e gli Stati Uniti hanno raggiunto ieri un accordo quadro in materia commerciale. Secondo l'intesa, le importazioni dalla Ue verso gli Usa saranno soggette a un dazio del 15%. Le esportazioni di auto, particolarmente rilevanti per la Germania, saranno anch'esse colpite dal dazio del 15%. Solo acciaio, alluminio e prodotti correlati continueranno a essere soggetti a dazi del 50%. Nessuna tariffa verrà invece applicata su parti di aeromobili, alcuni prodotti farmaceutici (generici) e prodotti chimici selezionati.
MOLTI PUNTI RESTANO ANCORA POCO CHIARI
Inoltre, l'accordo prevede che l'Ue acquisti combustibili fossili statunitensi per un valore di 750 miliardi di euro e investa 600 miliardi nell'economia Usa. Fa parte dell'intesa anche l'impegno da parte europea a non adottare contromisure contro l'aumento dei dazi americani.
"Come per gli accordi con Regno Unito e Giappone, molti dettagli restano vaghi", avvertono gli economisti di Commerzbank. Per esempio, non è stato confermato ufficialmente dagli Stati Uniti che il dazio del 15% includa anche le tariffe già in vigore prima dell'insediamento di Trump. Inoltre, non è chiaro quali prodotti siano compresi tra i "certi" farmaci generici e prodotti chimici esenti dalle tariffe. Infine, non è noto chi concretamente effettuerà gli acquisti energetici o realizzerà gli investimenti da 600 miliardi nell'economia statunitense. "Di certo, non sarà la Commissione europea", osservano gli esperti.
LATO POSITIVO: EVITATA UNA GUERRA COMMERCIALE
Secondo gli economisti, l'intesa è comunque da accogliere positivamente: consente di evitare una guerra commerciale tra le due principali aree economiche mondiali e offre una certa stabilità sul piano della pianificazione aziendale. Tuttavia, resta da vedere se le parti riusciranno a trovare un'interpretazione condivisa delle disposizioni, finora piuttosto generiche. Un'eventuale divergenza su questo fronte potrebbe riaprire frizioni e alimentare nuove incertezze.
DAZI PIÙ ALTI OSTACOLANO L'ACCESSO AL MERCATO USA
Non va però dimenticato che l'accordo comporta un significativo aumento delle tariffe Usa sulle importazioni Ue rispetto a un anno fa. Il dazio medio sulle esportazioni europee verso gli Stati Uniti salirà di oltre 10 punti percentuali, ostacolando seriamente l'accesso delle imprese europee al loro principale mercato estero, che vale oltre 500 miliardi di euro, pari al 20% dell'export Ue extra-Ue. Secondo le stime di Commerzbank, questo potrebbe causare una riduzione di circa un quarto delle esportazioni europee verso gli Usa nei prossimi due anni. Un impatto simile rischia di frenare in modo significativo la crescita economica dell'Unione europea. "Anche se questo effetto potrebbe essere in parte compensato da una politica monetaria più espansiva e da stimoli fiscali, in particolare in Germania, l'indebolimento dell'export verso gli Usa e la presenza di numerosi problemi strutturali lasciano prevedere una ripresa economica solo modesta per l'area euro", concludono gli economisti.
lvi
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MF NEWSWIRES (redazione@mfnewswires.it)
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*BOND: spread Btp/Bund poco mosso a 85,777 punti base
28/07/2025 09:21
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MARKET DRIVER: EuroGroup L., titolo segna +50,9% teorico con Opa finalizzata al delisting
28/07/2025 09:17
MARKET DRIVER: EuroGroup L., titolo segna +50,9% teorico con Opa finalizzata al delisting
MILANO (MF-NW)--Il titolo di EuroGroup Laminations non apre e segna un +50,9% teorico dopo che l'azionista di maggioranza Ems e Ferrum Investment, veicolo d'investimento di nuova costituzione posseduto da fondi gestiti da FountainVest, hanno sottoscritto un contratto di compravendita di azioni per il trasferimento di una partecipazione pari al 45,7% del capitale sociale di EuroGroup L. (Egla), che, escluse le 5.030.800 azioni proprie detenute dalla società, corrisponde al 47,1% del capitale sociale con diritto di voto di Egla. Kepler conferma la raccomandazione hold sul titolo e il prezzo obiettivo a 2,7 euro (l'azione ha chiuso venerdì a 2,92 euro). L'operazione "mira a consentire a Egla di effettuare investimenti a lungo termine in tecnologia, espansione geografica e acquisizione clienti necessari per rimanere competitiva ed esprimere appieno il suo potenziale", sottolineano gli analisti.
esa
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