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Bce: Lagarde, molte ragioni per preoccuparsi visto contesto ma non di nostro impegno
30/06/2025 13:13
Bce: Lagarde, molte ragioni per preoccuparsi visto contesto ma non di nostro impegno
MILANO (MF-NW)--"Il nuovo contesto" geopolitico e macroeconomico "dà molte ragioni per preoccuparsi, ma una cosa di cui non dovete preoccuparvi è il nostro impegno sulla stabilità dei prezzi. La Bce è impegnata nel suo mandato e si manterrà aggiornata, così come i suoi strumenti, per essere capace di rispondere alle nuove sfide".
Lo ha affermato la presidente della Banca centrale europea, Christine Lagarde, commentando la revisione della strategia di politica monetaria dell'Istituto di Francoforte.
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MARKET DRIVER: Rai Way, MB conferma outperform
30/06/2025 13:11
MARKET DRIVER: Rai Way, MB conferma outperform
MILANO (MF-NW)--Mediobanca Research conferma la raccomandazione outperform su Rai Way. Secondo indicazioni stampa, la Rai ha abbandonato il progetto di ridurre la propria partecipazione nella società dal 65% al 50%. L'ad della Radiotelevisione Italiana, Giampaolo Rossi, ha affermato che esisteva un'opzione per cedere una quota del 15% ma che ora l'operazione non è più necessaria dato il miglioramento dei conti della Radiotelevisione Italiana.
esa
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FOCUS: economia Usa in rallentamento, ma non ci sono segnali di recessione (Zest)
30/06/2025 13:04
FOCUS: economia Usa in rallentamento, ma non ci sono segnali di recessione (Zest)
MILANO (MF-NW)--Nelle ultime settimane, gli sviluppi geopolitici hanno dominato la scena. Tuttavia, è importante non perdere di vista l'evoluzione delle principali variabili macroeconomiche. Secondo Alberto Conca di Zest, i dazi avranno senza dubbio un impatto sulla crescita economica statunitense, ma difficilmente innescheranno una recessione.
"Ipotizzando un dazio globale del 10% e un dazio del 30% specificamente applicato alla Cina, le aspettative di crescita per il 2025 sono previste in calo, passando dal +2,2% di fine 2024 al +1,4% entro la fine del 2025. È importante sottolineare che queste stime sono altamente volatili e difficili da prevedere, soprattutto considerando i frequenti dietrofront del presidente Donald Trump su decisioni precedentemente annunciate. Di conseguenza, questo rallentamento dovrebbe pesare sugli utili societari dell'S&P 500, che sono già stati rivisti al ribasso nelle ultime settimane. Tuttavia, al momento non vi sono segnali chiari di una recessione imminente. Piuttosto, l'economia statunitense potrebbe essere entrata in una fase di rallentamento, guidata in larga parte dalla questione dei dazi", afferma Conca.
Come contrappeso all'impatto negativo dei dazi, l'amministrazione Trump ha recentemente annunciato l'intenzione di introdurre il "Big Beautiful Bill" (Bbb), un pacchetto di agevolazioni e riduzioni fiscali. Tuttavia, questa nuova legislazione dovrebbe avere un effetto più limitato sugli utili societari rispetto ai tagli fiscali introdotti durante il primo mandato di Trump, sottolinea l'esperto. I benefici si osserveranno principalmente su settori specifici. In particolare, per quanto riguarda le spese in conto capitale (CapEx) e la ricerca e sviluppo (R&S), spiega Conca, aggiungendo che i settori che potrebbero ottenere i maggiori risparmi fiscali sul flusso di cassa libero sono quello farmaceutico, automobilistico e quello dei servizi pubblici.
"Considerando l'impatto combinato di dazi e del Bbb, il settore farmaceutico risulta il principale beneficiario, con una crescita dei ricavi attesa pari a +2% su base annua", commenta l'esperto. Dal lato delle famiglie, per Conca il Bbb dovrebbe avere un effetto "decisamente positivo". Tuttavia, il peso complessivo dei dazi rischia di superare questi benefici. "Il 60% delle famiglie a basso reddito sarà colpito in modo sproporzionato dalle nuove tariffe, perdendo oltre l'1% del proprio potere d'acquisto attuale. Al contrario, l'impatto sulle famiglie ad alto reddito sarà praticamente trascurabile", avverte il gestore.
L'INFAZIONE DOVREBBE DIMINUIRE
"Passando all'inflazione, per comprendere le dinamiche recenti è necessario partire dall'immigrazione, poiché i due fenomeni sono strettamente collegati", prosegue Conca. Se si osserva la quota di persone nate all'estero sia nella forza lavoro statunitense sia nelle unità abitative in affitto tra il 2020 e il 2024/25, in entrambe i casi emerge che la loro crescita ha superato di gran lunga quella della popolazione complessiva. Questa tendenza, in particolare per quanto riguarda la domanda di case in affitto, ha spinto i prezzi degli affitti nettamente verso l'alto, afferma l'esperto, aggiungendo che questi livelli elevati si sono mantenuti nel tempo, esercitando una pressione significativa al rialzo sul tasso d'inflazione complessivo. "Dall'elezione di Trump, il flusso di immigrati clandestini in ingresso nel Paese attraverso il confine meridionale è diminuito drasticamente. Questa tendenza dovrebbe avere un effetto meccanico nello spingere i prezzi degli affitti verso il basso e, di conseguenza, nel ridurre l'inflazione", osserva Conca. Man mano che i contratti di locazione scadono e vengono rinnovati a tassi incrementali più contenuti (l'inflazione misura la variazione dei prezzi anno su anno, non il livello dei prezzi), la componente affitti, che rappresenta circa il 35% del paniere dell'inflazione, eserciterà un impatto disinflazionistico significativo sull'inflazione complessiva. L'indice dei prezzi al consumo (Cpi), al netto della componente affitti, si mantiene intorno al 2% da oltre un anno. "Questa analisi potrebbe spingere la Federal Reserve a tagliare i tassi d'interesse già nella prossima riunione di luglio, nonostante le aspettative di mercato indichino il primo taglio a settembre", afferma Conca. Infine, dal lato dei consumi, le famiglie sembrano attualmente in una solida situazione finanziaria, se si osserva il rapporto tra il patrimonio immobiliare netto e la spesa per consumi. Questo indicatore può essere utilizzato per valutare il potenziale delle famiglie di ricorrere a prestiti garantiti dalla propria abitazione (home equity loans) come strumento per stimolare i consumi. "Naturalmente, dall'altro lato dell'equazione, ciò richiederebbe sia una riduzione dei tassi d'interesse da parte della Federal Reserve, sia un allentamento degli standard creditizi da parte delle banche, due fattori che negli ultimi anni hanno fortemente limitato l'attività di concessione di prestiti.
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MARKET DRIVER: Illimity, opas di B.Ifis conclusa con successo (Equita Sim)
30/06/2025 12:50
MARKET DRIVER: Illimity, opas di B.Ifis conclusa con successo (Equita Sim)
MILANO (MF-NW)--Il periodo di adesione all'opas lanciato da B.Ifis (+0,54% a 22,52 euro) su Illimity (+2,87% a 3,868 euro) "si conclude con successo", dichiarano gli analisti di Equita Sim, con adesioni pari all'84,09% del capitale sociale di quest'ultima. Poiché è stata superata la soglia minima, l'offerta riaprirà dal 7 all'11 luglio. Nel caso in cui le adesioni superassero il 90%: B.Ifis riconoscerà a tutti gli aderenti un incremento del corrispettivo pari a 0,1775 euro per azione, si darà seguito alla procedura di obbligo di acquisto (sell-out) e, nel caso di adesioni oltre il 95%, alla procedura di diritto di acquisto (squeeze-out) e Borsa Italiana disporrà il delisting delle azioni Illimity. "Considerando l'incentivo rappresentato dall'incremento del corrispettivo, riteniamo sia molto probabile che le adesioni superino la soglia del 90% durante la riapertura dei termini dell'offerta", hanno aggiunto gli esperti. Equita ha un giudizio buy su B.Ifis e prezzo obiettivo a 24 euro e rating reduce su Illimity e target price a 2,8 euro.
esa
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SOTTO LA LENTE A WALL STREET
30/06/2025 12:50
SOTTO LA LENTE A WALL STREET
(MT Newswires)
MILANO (MW-NW)--Ecco i titoli più chiacchierati, i più comprati e i più venduti nel premercato a Wall Street.
Palantir Technologies avanza del 5,1% nel premercato, dopo un calo del 10,6% alla chiusura di venerdì.
Robinhood Markets sale del 2,8% prima della campanella di Wall Street, invertendo il calo dell'1,8% della seduta di venerdì.
Alphabet avanza dell'1,4% prima della campanella di Wall Street, dopo un rialzo del 2,2% alla chiusura di venerdì.
Advanced Micro Devices sale dell'1,1% nel premercato, dopo un rialzo dello 0,1% nella seduta di venerdì.
Nvidia sale dello 0,7% nel premercato, dopo un rialzo dell'1,7% nella seduta precedente.
UnitedHealth Group sale dello 0,3% prima dell'apertura di Wall Street, dopo un rialzo del 2,1% nella seduta precedente.
Circle Internet Group scende del 3,2% nel premercato, dopo un calo del 15,5% alla chiusura di venerdì.
Tesla scende dell'1,1% prima della campanella di Wall Street, dopo aver chiuso venerdì con un calo dell'1,4%.
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