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Mercati: i dati macro italiani ed esteri della settimana
23/04/2025 21:46
Mercati: i dati macro italiani ed esteri della settimana
MILANO (MF-NW)--Questi i dati macro-economici attesi per la settimana sulla base delle indicazioni della Direzione Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo:
GIOVEDI' 24 APRILE
*USA
14h30 - richieste settimanali sussidi disoccupazione
(precedente:)
16h30 - scorte settimanali di gas naturale
(precedente:)
VENERDI' 25 APRILE
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Mercati: i dati macro italiani ed esteri di domani
23/04/2025 21:46
Mercati: i dati macro italiani ed esteri di domani
MILANO (MF-NW)--Questi i dati macro-economici attesi per domani sulla base delle indicazioni della Direzione Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo:
GIOVEDI' 24 APRILE
*FRANCIA
08h45 - indice fiducia consumatori aprile
(precedente: 92 punti)
*GERMANIA
10h00 - indice Ifo aprile
(precedente: 86,7 punti)
*USA
14h30 - richieste settimanali sussidi disoccupazione
(precedente: -9.000 unità a 215.000)
- ordini beni durevoli marzo preliminari
(precedente: +1% m/m)
- ordini beni durevoli ex trasporti marzo preliminari
(precedente: +0,7% m/m)
- indice Cfnai marzo
(precedente: 0,18 punti)
16h00 - vendite case esistenti marzo
(precedente: +4,2% m/m)
16h30 - scorte settimanali di gas naturale
(precedente: +16 mld piedi cubi)
*Alle 00h30 discorso di Hammack (Fed)
*Alle 14h00 discorso di Nagel (Bce)
*Alle 15h00 discorsi di Lane (Bce) e Lombardelli (BoE)
*Alle 16h05 discorso di Simkus (Bce)
*Alle 17h05 discorso di Montagner (Bce)
*Alle 17h35 discorso di Rehn (Bce)
*Alle 18h00 discorso di Donnery (Bce)
*Alle 23h00 discorso di Kashkari (Fed)
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ASTE BOND: emissioni previste per la settimana
23/04/2025 21:31
ASTE BOND: emissioni previste per la settimana
MILANO (MF-NW)--Queste le principali emissioni di titoli di Stato e bond governativi previste per la settimana negli Usa e in Europa:
GIOVEDI' 24 APRILE
*ITALIA
Aste Btp Short Term e Btpei
I dettagli verranno comunicati oggi
VENERDI' 25 APRILE
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Usa: offrono a India caccia F-35 di Lockheed Martin
23/04/2025 19:26
Usa: offrono a India caccia F-35 di Lockheed Martin
(MT Newswires)
MILANO (MF-NW)--Il vicepresidente statunitense J.D. Vance ha proposto all'India l'acquisto dei caccia F-35 prodotti da Lockheed Martin, durante una visita ufficiale nel Paese, secondo quanto riportato da diversi media.
Vance ha dichiarato che Washington auspica un aumento degli acquisti di armamenti statunitensi da parte di Nuova Delhi. "I caccia americani di quinta generazione F-35, per esempio, offrirebbero all'aeronautica indiana una capacità difensiva senza precedenti, sia per proteggere il proprio spazio aereo sia per difendere il proprio popolo", ha affermato.
Le dichiarazioni del vicepresidente seguono l'impegno assunto dal presidente Donald Trump a febbraio, quando ha promesso un rafforzamento delle esportazioni di armi statunitensi verso l'India a partire dal 2025, compresa la possibile vendita degli F-35.
Per decenni, la Russia è stata il principale fornitore di armamenti dell'India, e i caccia russi hanno rappresentato una componente cruciale della forza aerea del Paese. Tuttavia, la guerra in Ucraina ha indebolito la capacità di Mosca di esportare armi, spingendo Nuova Delhi a considerare fornitori occidentali, come riporta il *Telegraph*.
Lockheed Martin ha sottolineato che eventuali trattative per la vendita degli F-35 all'India avverrebbero direttamente tra i governi dei due Paesi. "Accogliamo con favore le recenti dichiarazioni del presidente Trump e del vicepresidente Vance in merito alla possibilità di fornire gli F-35 all'India", ha dichiarato un portavoce dell'azienda a *MT Newswires*.
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FOCUS: eccezionalismo degli Stati Uniti non può continuare senza misure fiscali (Rbc BlueBay)
23/04/2025 18:56
FOCUS: eccezionalismo degli Stati Uniti non può continuare senza misure fiscali (Rbc BlueBay)
MILANO (MF-NW)--"Non è un caso che l'eccezionalità degli Stati Uniti abbia coinciso con la politica fiscale più espansiva della storia moderna. Gli ingenti disavanzi primari finanziati dall'accumulo di debito hanno consentito al governo di immettere nuova domanda nell'economia a costi contenuti. I rendimenti bassi hanno tenuto sotto controllo l'onere degli interessi, contribuendo a mascherare la portata dell'espansione fiscale", afferma Malin Rosengren, investment grade portfolio manager di Rbc BlueBay. Dal 2010, gli Stati Uniti hanno registrato un disavanzo primario medio di circa il -4,5% del Pil e accumulato debito per oltre il 30% del Pil. "Si tratta di un solido contributo alla crescita, maggiore è la capacità di spesa e più favorevole è la dinamica del debito", spiega Rosengren. Tuttavia, l'era dell'accumulo di debito a basso costo è giunta al termine.
IL DEBITO STA DIVENTANDO COSTOSO
"Il debito sta diventando costoso, poiché anche quello a basso rendimento dell'era Covid viene convertito in tassi molto più elevati", afferma l'esperto. Nel corso dei prossimi quattro anni di mandato di Trump, i Treasury inizialmente emessi con rendimenti medi dell'1,6% circa dovranno essere rinnovati a livelli più vicini al 4%. Ciò implica che anche solo per mantenere il deficit fiscale intorno agli attuali livelli compresi tra -5% e -6% del Pil è necessario un consolidamento di almeno 1 punto percentuale del deficit primario, ponendo il bilancio statunitense "in una posizione molto precaria", sottolinea il manager. La spesa per interessi assorbirà oltre il 20% del gettito fiscale, un aumento "considerevole" rispetto al 10% circa dell'ultimo decennio. Si tratta di una spesa improduttiva, poichè più si spende per gli interessi, meno risorse vengono destinate alla crescita del Pil. "Allo stesso tempo, dal punto di vista strutturale, nei prossimi dieci anni assisteremo a una riduzione del contributo del governo alla crescita reale del Pil", prosegue l'esperto. Questo perchè una quota crescente del bilancio sarà destinata alla spesa obbligatoria per programmi di assistenza sociale (come la previdenza sociale e l'assistenza sanitaria), a causa dell'aumento del numero di baby boomer che raggiungono l'età pensionabile. "Il punto è che la politica fiscale è sotto pressione su due fronti e quindi, anche se a prima vista un deficit di bilancio di circa il -6% suggerisce una politica fiscale molto espansiva, in realtà il contributo pubblico al Pil reale è in calo", conclude Rosengren.
lvi
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