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Mercati: i dati macro italiani ed esteri della prossima settimana
03/01/2025 21:45
Mercati: i dati macro italiani ed esteri della prossima settimana
MILANO (MF-NW)--Questi i dati macro-economici attesi per la prossima settimana sulla base delle indicazioni della Direzione Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo:
LUNEDI' 6 GENNAIO
*CINA
02h45 - Pmi servizi Caixin dicembre
(precedente: 51,5 punti)
*SPAGNA
09h00 - produzione industriale novembre
(precedente: +1,9% a/a)
*ITALIA
09h45 - Pmi servizi dicembre
(precedente: 49,2 punti)
*FRANCIA
09h50 - Pmi servizi dicembre finale
(preliminare: 48,2 punti)
*GERMANIA
09h55 - Pmi servizi dicembre finale
(preliminare: 51 punti)
*EUROZONA
10h00 - Pmi composito dicembre finale
(preliminare: 49,5 punti)
- Pmi servizi dicembre finale
(preliminare: 51,4 punti)
*GRAN BRETAGNA
10h30 - Pmi servizi dicembre finale
(preliminare: 51,4 punti)
*GERMANIA
14h00 - inflazione dicembre preliminare
(precedente: -0,3% m/m, +2,2% a/a)
- inflazione armonizzata dicembre preliminare
(precedente: -0,7% m/m, +2,4% a/a)
*USA
15h45 - Pmi servizi dicembre finale
(preliminare: 58,5 punti)
16h00 - ordini imprese novembre
(precedente: +0,2% m/m)
*Alle 15h15 discorso di Cook (Fed)
MARTEDI' 7 GENNAIO
*ITALIA
10h00 - tasso disoccupazione novembre
(precedente: 5,8%)
11h00 - inflazione dicembre preliminare
(precedente: -0,1% m/m, +1,3% a/a)
- inflazione armonizzata dicembre preliminare
(precedente: -0,1% m/m, +1,5% a/a)
*EUROZONA
11h00 - inflazione dicembre preliminare
(precedente: +2,2% a/a)
- inflazione core dicembre preliminare
(precedente: +2,7% a/a)
- tasso disoccupazione novembre
(precedente: 6,3%)
*USA
14h30 - bilancia commerciale novembre
(precedente: -73,8 mld usd)
14h55 - indice settimanale Redbook
(precedente: +7,1% a/a)
15h45 - Pmi servizi dicembre finale
(preliminare: 58,5 punti)
16h00 - Ism non manifatturiero dicembre
(precedente: 52,1 punti)
*Alle 10h00 sondaggio Bce sulle aspettative dei consumatori
*Alle 11h30 la Bce comunica l'ammontare di acquisti di Mro
*Alle 14h00 discorso di Barkin (Fed)
*Alle 15h00 pubblicazione del bilancio consolidato della Bce
MERCOLEDI' 8 GENNAIO
*GIAPPONE
06h00 - indice fiducia consumatori dicembre
(precedente: 36,4 punti)
*GERMANIA
08h00 - vendite al dettaglio novembre
(precedente: -1,5% m/m, +1% a/a)
- ordini settore manifatturiero novembre
(precedente: -1,5% m/m)
*FRANCIA
08h45 - indice fiducia consumatori dicembre
(precedente: 90 punti)
*EUROZONA
11h00 - prezzi alla produzione novembre
(precedente: -3,2% a/a)
- indice fiducia industria dicembre
(precedente: -11,1 punti)
- indice fiducia consumatori dicembre finale
(preliminare: -13,7 punti)
- indice fiducia servizi dicembre
(precedente: 5,3 punti)
- indice fiducia economica dicembre
(precedente: 95,8 punti)
- prezzi alla produzione novembre
(precedente: -3,2% a/a)
*USA
13h00 - indice settimanale richieste mutui
(precedente: -21,9%)
14h15 - stima Adp dicembre
(precedente: +146.000 unità)
16h30 - scorte settimanali di petrolio
(precedente: -900.000 barili)
*Alle 18h30 discorso di Villeroy (Bce)
*Alle 20h00 pubblicazione dei verbali della riunione del Fomc
GIOVEDI' 9 GENNAIO
@ Mercati staunitensi chiusi per lutto nazionale
*CINA
02h30 - inflazione dicembre
(precedente: -0,6% m/m, +0,2% a/a)
- prezzi alla produzione dicembre
(precedente: -2,5% a/a)
*GERMANIA
08h00 - produzione industriale novembre
(precedente: -1% m/m)
- bilancia commerciale novembre
(precedente: 13,4 mld euro)
*ITALIA
10h00 - produzione industriale novembre
(precedente: inv m/m)
*EUROZONA
11h00 - vendite al dettaglio novembre
(precedente: -0,5% m/m)
*USA
14h30 - richieste settimanali sussidi disoccupazione
(precedente: -9.000 unità a 211.000)
16h30 - scorte settimanali di gas naturale
(precedente: xxx mld piedi cubi)
*Alle 10h00 pubblicazione bollettino economico Bce
*Alle 15h00 discorso di Harker (Fed)
*Alle 18h40 discorso di Barkin (Fed)
VENERDI' 10 GENNAIO
*GIAPPONE
00h30 - consumi famiglie novembre
(precedente: -1,3% a/a)
*FRANCIA
08h45 - spese per consumi novembre
(precedente: -0,4% m/m)
- produzione industriale novembre
(precedente: -0,1% m/m)
*USA
14h30 - non farm payroll dicembre
(precedente: +227.000 unità)
- tasso disoccupazione dicembre
(precedente: 4,2%)
- retribuzione media oraria dicembre
(precedente: +0,4% m/m)
16h00 - indice fiducia consumatori U.Michigan gennaio preliminare
(precedente: 74 punti)
alb
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ASTE BOND: emissioni previste per la prossima settimana
03/01/2025 21:30
ASTE BOND: emissioni previste per la prossima settimana
MILANO (MF-NW)--Queste le principali emissioni di titoli di Stato e bond governativi previste per la prossima settimana negli Usa e in Europa:
LUNEDI' 6 GENNAIO
*USA
Asta Bill
Durata: 3 mesi
Ammontare: 84 mld usd
*USA
Asta Bill
Durata: 6 mesi
Ammontare: 72 mld usd
*USA
Asta Note
Durata: 3 anni
Ammontare: 58 mld usd
MARTEDI' 7 GENNAIO
*GERMANIA
Asta Schatz
Durata: 2 anni
Ammontare: 4,5 mld euro
*USA
Asta Note
Durata: 10 anni
Ammontare: 39 mld usd
MERCOLEDI' 8 GENNAIO
*GERMANIA
Asta Bund
Durata: 2035
Ammontare: 5 mld euro
*USA
Asta Note
Durata: 30 anni
Ammontare: 22 mld usd
GIOVEDI' 9 GENNAIO
*SPAGNA
Aste Bonos e Bonosei
Durata: 2028, 2031, 2039 e 2046
Ammontare: verrà comunicato lunedì
*FRANCIA
Aste Oat
Durata: 2034, 2036, 2043 e 2055
Ammontare: 11 - 13 mld euro
VENERDI' 10 GENNAIO
*ITALIA
Asta Bot
Durata: 1 anno
Ammontare: verrà comunicato martedì
stu
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Conti pubblici: Italia modello virtuoso in Ue, meglio di Francia su deficit (Unimpresa)
03/01/2025 19:18
Conti pubblici: Italia modello virtuoso in Ue, meglio di Francia su deficit (Unimpresa)
ROMA (MF-NW)--"Il dato sull'indebitamento netto delle amministrazioni pubbliche italiane, che scende, nel terzo trimestre dello scorso anno, al -2,3% del pil rispetto al -6,3% dello stesso trimestre del 2023, rappresenta un risultato straordinario, frutto di politiche economiche responsabili e di un'efficace gestione delle risorse pubbliche".
Lo dichiara il vicepresidente di Unimpresa, Giuseppe Spadafora, commentando i dati diffusi oggi dall'Istat, sottolineando che "il miglioramento è la testimonianza concreta di come il nostro Paese sia sulla giusta strada per un consolidamento strutturale dei conti pubblici, mantenendo, al contempo, un equilibrio tra rigore finanziario e sostegno alla crescita economica. Il saldo primario positivo, pari all'1,7% del pil, è un ulteriore elemento che rafforza il quadro positivo".
"La capacità di generare un avanzo primario - ossia il risultato al netto degli interessi sul debito - dimostra la solidità della strategia economica adottata, che ha permesso di ridurre il peso del deficit senza gravare eccessivamente su famiglie e imprese. Si tratta di un risultato cruciale per consolidare la fiducia degli investitori internazionali e per rafforzare la stabilità complessiva del sistema economico italiano", continua.
"Un confronto fra la situazione italiana e quella di altri Paesi europei fa emergere con evidenza il progresso compiuto dal nostro Paese. Se guardiamo alla Francia, dove il deficit per il 2024 è stimato al 6,1% del pil e per il 2025 è previsto attorno al 5,4%, è chiaro che l'Italia si trova in una fase molto più favorevole. Il nostro Paese è riuscito, anche in un contesto economico globale difficile, a intraprendere un percorso virtuoso che non solo ci allontana da situazioni di squilibrio finanziario, ma ci pone come esempio positivo di gestione delle risorse pubbliche. Mentre la Francia si trova ancora nella necessità di contenere un deficit significativo e si confronta con l'ipotesi di misure potenzialmente impopolari, come l'aumento dell'Iva, l'Italia dimostra che è possibile ottenere risultati concreti senza gravare ulteriormente sui cittadini. Questo rafforza la nostra competitività a livello europeo e conferma la solidità delle nostre politiche fiscali. È fondamentale che questo trend positivo non si interrompa. Per fare ciò, occorre continuare a investire in settori chiave, supportare le imprese, in particolare le pmi, e mantenere un focus costante sull'efficienza della spesa pubblica. Solo così sarà possibile garantire una crescita sostenibile e una riduzione ulteriore del peso del debito pubblico" aggiunge Spadafora.
com/vs
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WALL STREET: commento di metà seduta
03/01/2025 18:48
WALL STREET: commento di metà seduta
MILANO (MF-NW)--I listini azionari statunitensi trattano in territorio positivo, riprendendosi dalla perdite della prima seduta del 2025. Il Dow Jones guadagna lo 0,61%, l'S&P 500 lo 0,97% e il Nasdaq Composite l'1,33%.
Nonostante la debole performance degli indici americani nelle ultime sedute, "i driver di crescita secolare che hanno guidato la crescita degli utili e i guadagni di mercato negli ultimi due anni, penso che siano ancora su solide basi e continueranno a guidare quei guadagni di utili", ha affermato Jeremiah Buckley, gestore di portafoglio presso Janus Henderson Investors.
Ecco una lista dei titoli più mossi a metà seduta
-Ford e GM guadagnano, rispettivamente, il 2% e lo 0,3%, dopo che entrambe case automobilistiche hanno registrato per il 2024 le migliori vendite dal 2019.
-Rivian balza balza del 19% al Nasdaq, dopo che la società ha registrato 51.579 veicoli venduti nel 2024, in linea con la guidance della società rilasciata a ottobre.
-Carvana scivola del 5%, dopo che il venditore allo scoperto Hindenburg Research ha pubblicato un documento in cui sostiene che la recente ripresa del rivenditore online di auto usate sia un "miraggio" sostenuto da prestiti instabili e manipolazioni contabili.
-US Steel perde il 5,5% dopo che il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha bloccato la vendita dell'acciaieria americana alla competitor giapponese Nippon Steel, citando la sicurezza nazionale come motivazione
-Kulr Technology balza di oltre il 13%, riprendendosi da un crollo del 14,4% alla chiusura di giovedì.
esa
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Economia: Barkin (Fed Richmond), in 2025 prospettive Usa al rialzo
03/01/2025 18:47
Economia: Barkin (Fed Richmond), in 2025 prospettive Usa al rialzo
(MT Newswires)
MILANO (MF-NW)--Le prospettive per l'economia Usa sono orientate al rialzo per il 2025. Lo ha dichiarato il presidente della Federal Reserve di Richmond Tom Barkin al First Friday Economic Outlook Forum. "Con un ottimismo aziendale così elevato e un'offerta di lavoro che difficilmente continuerà a crescere in modo così robusto, sembra che l'attuale equilibrio del mercato del lavoro abbia maggiori probabilità di rompersi verso le assunzioni piuttosto che verso i licenziamenti, con, ovviamente, alcune differenze per settore", ha affermato Barkin. Sebbene vi sia ancora incertezza riguardo la politica economica della prossima amministrazione americana, Barkin prevede "più rialzi che ribassi in termini di crescita. Ecco perché si vede così tanto ottimismo aziendale".
"Vedo più rischi sul fronte dell'inflazione", ha aggiunto tuttavia il presidente della Fed di Richmond. "I costi salariali e dei prodotti potrebbero subire pressioni. Se ciò accadesse, data la recente esperienza con l'inflazione, i decisori dei prezzi potrebbero avere più coraggio di trasferire i costi".
Sulla base dei dubbi riguardanti la politica fiscale, gli eventi di mercato e i conflitti geopolitici, Barkin consiglia cautela. "Mi aspetto che la storia per il prossimo anno riguardi più l'offerta e la domanda, e forse la geopolitica, che la politica monetaria", ha aggiunto Barkin. "La Fed rimane ben posizionata indipendentemente da come si sviluppa l'economia. Se l'occupazione dovesse vacillare o l'inflazione dovesse riemergere, abbiamo gli strumenti per rispondere. Spero che questo offra un po' di conforto mentre ci imbarchiamo nel nuovo anno", ha concluso il banchiere.
esa
A3290200
MF NEWSWIRES (redazione@mfnewswires.it)