Mercati: i dati macro italiani ed esteri della prossima settimana
20/12/2024 21:45
Mercati: i dati macro italiani ed esteri della prossima settimana
MILANO (MF-NW)--Questi i dati macro-economici attesi per la prossima settimana sulla base delle indicazioni della Direzione Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo:
LUNEDI' 23 DICEMBRE
*USA
16h00 - indice fiducia consumatori dicembre
(precedente: 111,7 punti;
consenso: 113 punti)
MARTEDI' 24 DICEMBRE
*Eurozona mercati chiusi fino al 26
*USA chiusura anticipata del mercato alle 19
14h30 - ordini beni durevoli novembre preliminare
(precedente: +0,3% m/m;
consenso: -0,3% m/m)
14h55 - indice settimanale Redbook
(precedente: +4,8% a/a)
16h00 - vendite case nuove novembre
(precedente: -17,3% m/m;
consenso: +9% m/m)
*Alle 11h30 la Bce comunica l'ammontare di acquisti di Mro
*Alle 15h00 pubblicazione del bilancio consolidato della Bce
MERCOLEDI' 25 DICEMBRE
*USA mercati chiusi per Natale
GIOVEDI' 26 DICEMBRE
*USA
14h30 - richieste settimanali sussidi disoccupazione
(precedente: -22.000 unità a 220.000)
16h30 - scorte settimanali di gas naturale
(precedente: -125 mld piedi cubi)
17h00 - scorte settimanali di petrolio
*Attesa riunione Banca centrale turca (taglio 150 punti base)
VENERDI' 27 DICEMBRE
*GIAPPONE
00h30 - inflazione Tokyo dicembre
(precedente: 2,5%;
consenso: 2,9%)
00h50 - vendite al dettaglio novembre
(precedente: -0,2% m/m;
consenso: +0,5% m/m)
*USA
14h30 - bilancia commerciale novembre
(precedente: -98,3 mld usd;
consenso: -101,1 mld usd)
*Attesa pubblicazione verbali riunione BoJ del 19 dicembre
alb
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MF NEWSWIRES (redazione@mfnewswires.it)
WALL STREET: commento di metà seduta
20/12/2024 18:40
WALL STREET: commento di metà seduta
MILANO (MF-NW)--I listini azionari statunitensi rimbalzano dalle perdite registrate in precedenza e trattano in netto rialzo. La rimonta delle Borse è avvenuta dopo che le spese per consumi personali di novembre (Pce), la misura preferita della Federal Reserve degli Stati Uniti per l'inflazione, si sono attestate al di sotto delle attese del mercato. Il Dow Jones guadagna il 2,02%, l'S&P 500 l'1,91% e il Nasdaq Composite l'1,95%.
Il Dow Jones mostra segni di ripresa dopo aver registrato la peggiore settimana dagli anni 70 e un trend di perdite durato 10 giorni consecutivi che è terminato alla chiusura di ieri.
L'indice Pce, o deflatore dei consumi, è cresciuto dello 0,1% su base mensile a novembre ed è salito del 2,4% a livello annuale, ancora al di sopra dell'obiettivo del 2% della Fed, ma inferiore alla stima del 2,5% del Dow Jones. La componente core, che esclude alimenti ed energia, è aumentata anch'essa dello 0,1% su base mensile e del 2,8% a livello annuale.
Il rapporto arriva due giorni dopo che la Fed ha tagliato il tasso di interesse di riferimento di altri 25 punti base a un intervallo obiettivo del 4,25%-4,5%, il più basso in due anni.
Sebbene il presidente della Banca centrale americana Jerome Powell abbia affermato che l'inflazione si è "avvicinata molto" all'obiettivo della Fed, ha anche sottolineato che le previsioni di meno tagli dei tassi nel 2025 riflettono "l'aspettativa che l'inflazione sarà più alta" nell'anno a venire.
Le azioni che hanno aperto la sessione in calo, come Nvidia e Tesla, hanno guidato la rimonta delle Borse. Il colosso dei semiconduttori guadagna il 2,9% e la società di auto elettriche di Elon Musk quasi l'1%.
Novo Nordisk continua la caduta a Wall Street perdendo quasi il 17% dopo che la quotazione delle società a Copenhagen ha chiuso a -20,72%.
esa
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