BORSE EUROPA: commento chiusura
30/12/2024 18:10
BORSE EUROPA: commento chiusura
MILANO (MF-NW)--I principali listini azionari europei hanno chiuso la penultima seduta del 2024 in territorio negativo, ad eccezione della Borsa spagnola. Il Dax di Francoforte ha perso lo 0,59%, il Ftse di Londra lo 0,35% e il Cac di Parigi lo 0,57%, mentre l'Ibex di Madrid ha terminato la seduta un rialzo dello 0,08%.
I titoli azionari dei settori sanitario, media e tecnologico hanno registrato le perdite maggiori, mentre i titoli delle utility, automobilistico e bancario hanno registrato guadagni. Si prevede che gli scambi saranno moderati nella giornata di oggi, poiché i mercati si preparano a chiudere per Capodanno.
Sul fronte macro, l'inflazione in Spagna è aumentata per il quarto mese consecutivo, un segnale per i responsabili politici della Banca Centrale Europea che le pressioni sui prezzi rimangono in vista della sua prima riunione del 2025 il mese prossimo. I prezzi al consumo sono aumentati del 2,8% a dicembre rispetto allo stesso mese del 2023, rispetto al 2,4% di novembre, secondo i dati armonizzati dell'Unione Europea pubblicati lunedì dall'agenzia statistica spagnola Ine. Gli economisti intervistati dal Wall Street Journal si aspettavano il 2,6%.
esa
(fine)
MF NEWSWIRES (redazione@mfnewswires.it)
TOP NEWS ESTERO: in 2025 puntare su azioni Usa, India e oro (Gamma Capital)
30/12/2024 18:01
TOP NEWS ESTERO: in 2025 puntare su azioni Usa, India e oro (Gamma Capital)
MILANO (MF-NW)--Il consenso degli analisti converge su una previsione ottimistica per i mercati azionari per il 2025. Tuttavia, spiegano Carlo De Luca e Alessio Garzone, responsabile investimenti e portfolio manager di Gamma Capital Markets, quanto più alte sono le attese, tanto più difficile sarà superarle. Gli analisti puntano sulle azioni delle società statunitensi, indiane e sull'oro per constrastare la futura volatilità.
ASPETTATIVE TROPPO ALTE PER AZIONARIO
La crescita del mercato azionario registrata a novembre è stata trainata da un numero limitato di titoli, il che suggerisce che il prossimo anno potrebbe essere caratterizzato da una maggiore volatilità. Una crescita inferiore alle aspettative dei settori che attualmente trainano il mercato potrebbe infatti interrompere lo slancio degli indici, prevedono i due esperti. Se i settori fondamentali non dovessero raggiungere o superare le stime, ciò potrebbe comportare un aggiustamento dei prezzi al ribasso. In caso di rallentamento economico, un intervento espansivo delle Banche centrali potrebbe invece garantire nuovi flussi di liquidità, contrastando le aspettative negative sugli utili e fornendo supporto ai mercati.
TITOLI USA HANNO ANCORA POTENZIALE
I mercati azionari Usa continuano a offrire opportunità selettive, sostengono De Luca e Garzone, soprattutto nei settori della tecnologia, spinta dall'innovazione legata all'AI, delle infrastrutture e industriali e in quelli sensibili ai tassi di interesse, avvantaggiati dalle prospettive di tagli dei tassi della Federal Reserve americana e caratterizzati da programmi significativi di buyback. Gli Stati Uniti, pur essendo più esposti a episodi di volatilità di breve termine, mantengono un potenziale di crescita futura che potrebbe continuare a sostenere l'apprezzamento dell'indice.
COME SARA' IL DOLLARO NEL 2025?
Il prossimo anno il presidente eletto degli Stati Uniti Donald Trump potrebbe introdurre nuovi dazi generalizzati, creando rischi inflazionistici che favorirebbero un ulteriore rafforzamento del dollaro nel breve termine. Tuttavia, nella seconda parte dell'anno, un probabile allentamento monetario da parte della Fed per contrastare un rallentamento economico potrebbe portare a una svalutazione della valuta americana, aprendo opportunità per i mercati emergenti e le materie prime.
IN CINA MANCA PIANO DI RIFORME STRUTTURALI
La Cina dovrebbe continuare a offrire opportunità di investimento di natura tattica, si aspettano i due analisti. Stimoli più aggressivi da parte del governo di Pechino potrebbero favorire una ripresa di breve termine, ma la mancanza di un piano di riforme strutturali frena il sentiment degli investitori globali.
INDIA, PROMETTENTE IN 2025 E SCOMMESSA A LUNGO TERMINE
L'India, invece, rappresenta una delle economie più dinamiche a livello globale, con una crescita del Pil prevista sopra il 6% nel 2025. Il Paese sta beneficiando di un ciclo di investimenti infrastrutturali senza precedenti, alimentato da riforme governative ambiziose e da una domanda domestica in continua espansione. Rispetto a Pechino, il Paese dell'Asia meridionale gode di una diffusione capillare della lingua inglese e di una regolamentazione più trasparente e stabile. La crescita dell'economia indiana dovrebbe essere guidata da due fattori chiave, ovvero quello tech e i consumi, sostenuti dall'espansione della classe media e dalla crescita demografica. L'India si conferma, dunque, una scommessa strategica di lungo termine all'interno dei portafogli globali.
DOMANDA DI BENE RIFUGIO SOSTERRA' ORO
L'oro continuerà a ricoprire un ruolo cruciale come bene rifugio, sostenuto da rischi geopolitici e dagli acquisti strategici delle Banche centrali, in particolare della Cina, in un'ottica di diversificazione rispetto al dollaro. La performance del metallo sarà influenzata anche dall'aumento del debito pubblico statunitense e da una possibile svalutazione della valuta americana.
esa
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MF NEWSWIRES (redazione@mfnewswires.it)