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Usa: -3.000 unità richieste settimanali sussidi disoccupazione a 224.000
14/08/2025 15:08
Usa: -3.000 unità richieste settimanali sussidi disoccupazione a 224.000
MILANO (MF-NW)--Le richieste settimanali di sussidi di disoccupazione negli Stati Uniti (dato destagionalizzato) si sono attestate a quota 224.000 unità, in calo di 3.000 unità rispetto al dato rivisto della settimana precedente.
Lo ha reso noto il Dipartimento del Lavoro statunitense, aggiungendo che il numero di sussidi continuativi è sceso di 15.000 unità a quota 1,953 milioni.
alb
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MF NEWSWIRES (redazione@mfnewswires.it)
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TOP NEWS ESTERO: bene Pil GB ma resta problema inflazione, BoE sarà cauta
14/08/2025 15:01
TOP NEWS ESTERO: bene Pil GB ma resta problema inflazione, BoE sarà cauta
MILANO (MF-NW)--Il prodotto interno lordo del Regno Unito si è espanso dello 0,3% nel secondo trimestre, dopo un incremento dello 0,7% nei tre mesi precedenti, secondo i dati preliminari dell'Office for National Statistics. La lettura ha battuto il consenso degli economisti che si aspettavano una crescita dello 0,1% t/t. Su base annua, l'economia britannica è cresciuta dell'1,2% nel trimestre, rispetto all'aumento dell'1,3% registrato nei tre mesi precedenti e alla stima degli economisti al +1% a/a.
Inoltre, il prodotto interno lordo del Regno Unito si è espanso dello 0,4% su base mensile a giugno, dopo il calo dello 0,1% a maggio, riferisce l'Office for National Statistics. Il dato ha battuto il consenso degli economisti che si aspettavano un incremento dello 0,1% m/m. Su base annua, il Pil britannico è cresciuto dell'1,4%, superando anche in questo caso le previsioni dell'1,1% a/a.
BENE PIL MA INFLAZIONE RESTA AL CENTRO DELLA SCENA
"L'economia britannica ha registrato una crescita superiore alle attese nel secondo trimestre, grazie alle esportazioni e alla spesa pubblica superiori alle previsioni. Tuttavia, i consumi privati e gli investimenti delle imprese sono diminuiti a causa del nuovo aumento dell'inflazione, dell'indebolimento del mercato del lavoro e del persistere di un elevato livello di incertezza economica", afferma Oliver Blackbourn, Portfolio Manager di Janus Henderson.
Per l'esperto "il Regno Unito dovrebbe registrare una contrazione del reddito reale nei prossimi mesi, poiché l'inflazione sembra destinata ad aumentare ulteriormente e la crescita dei salari è in fase di rallentamento. La fiducia dei consumatori rimane debole e la contrazione della spesa non aiuterà, con i sondaggi che già mostrano che i privati sono cauti nell'effettuare acquisti importanti. La fiducia delle imprese sembra migliorare, ma l'incertezza sulle politiche rende difficile per le aziende impegnarsi in investimenti a lungo termine. Potrebbe essere necessaria una maggiore chiarezza da parte del governo per convincere le aziende a impegnarsi in progetti nel Regno Unito".
Ulteriori segnali di un rallentamento della crescita nel settore privato "potrebbero aggravare la difficile situazione della Banca d'Inghilterra, che prevede un aumento dell'inflazione core al 4% nei prossimi mesi. L'ultima serie di voti del Comitato per la politica monetaria della BoE ha suggerito che l'inflazione sta preoccupando un pò di più i membri del Mpc, nonostante i segnali di debolezza del mercato del lavoro", conclude Blackbourn.
BOE VALUTERA' DATI CUM GRANO SALIS
"A prima vista, la crescita dello 0,3% del Regno Unito nel secondo trimestre sembra ragionevole, considerata la serie di ostacoli sia globali sia domestici. Tuttavia, tale crescita è in gran parte concentrata in componenti non strettamente legate alla performance economica sottostante e la Bank of England prenderà questi dati cum grano salis. Ci aspettiamo un rallentamento della crescita nella seconda metà dell'anno", affermano infine gli economisti di Ing.
alb
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Usa: +0,9% m/m prezzi produzione luglio (+3,3% a/a)
14/08/2025 14:55
Usa: +0,9% m/m prezzi produzione luglio (+3,3% a/a)
MILANO (MF-NW)--I prezzi alla produzione negli Stati Uniti sono cresciuti dello 0,9% su base mensile a luglio, contro le attese di un aumento dello 0,2% e rallentando rispetto alla lettura invariata di giugno. Su base annua, l'indice è aumentato del 3,3%.
Anche l'indice core, che esclude le componenti più volatili di energia e alimentari, è aumentato dello 0,9% m/m, contro un incremento dello 0,2% previsto dagli analisti e una lettura inviarata nel mese precedente. Su base annua, i prezzi alla produzione core sono saliti del 3,7%.
alb
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WALL STREET: commento di preapertura
14/08/2025 14:49
WALL STREET: commento di preapertura
MILANO (MF-NW)--I future sui listini azionari statunitensi passano in territorio negativo dopo la pubblicazione del dato sui prezzi alla produzione di luglio. Il future sul Dow Jones cede lo 0,38% e quello sull'S&P 500 lo 0,4%.
L'indice è salito dello 0,9% su base mensile (contro stime degli analisti a +0,2%) e del 3,3% su base annua: una doccia gelata per gli investitori certi di un taglio ai tassi d'interesse nel breve termine. Si tratta dell'accelerazione su base mensile più importante degli ultimi tre anni, spinta da un forte aumento dei costi dei servizi.
A seguito della pubblicazione del dato le prospettive del mercato sui tassi americani come riportate dal Fed Watch di Cme Group sono cambiate: se poco fa il 99,7% degli operatori si aspettava un taglio da 25 bp in occasione del Fomc di settembre, la percentuale è scesa al 92,7% dopo l'annuncio dei dati di luglio.
Nel frattempo, nonostante le valutazioni elevate, gli indici azionari statunitensi macinano record dopo record sulla scia dell'ottimismo degli operatori. "In questo momento il mercato obbligazionario americano sta scontando un taglio di tre quarti di punto, sostanzialmente entro il primo trimestre del 2026", commenta Manuela D'Onofrio, Head of Group Investment Strategy di Unicredit ai microfoni di Class Cnbc. "In aggiunta a questo abbiamo un'inflazione americana che, nonostante i tassi e nonostante tutto, comunque, continua a comportarsi bene, in base a quelle che sono le aspettative, quindi di una graduale discesa". "Tra l'altro", prosegue l'esperta, "il mercato del lavoro americano è molto meno esuberante rispetto a un anno fa e quindi si stanno creando le condizioni affinché effettivamente la Federal Reserve possa riprendere a tagliare i tassi dopo l'estate".
Sul fronte corporate, Birkenstock cede l'1,83% in premercato dopo una brusca virata: il titolo era arrivato a guadagnare oltre il 5% subito dopo la pubblicazione dei dati del terzo trimestre e la conferma delle stime per l'intero esercizio.
Infine, tonfo da -6,34% per Deere prima del suono della campanella: la società di macchinari agricoli ha tagliato le previsioni annuali dopo un terzo trimestre sotto pressione, che ha portato a minori ricavi e utili.
bon
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MF NEWSWIRES (redazione@mfnewswires.it)
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*Usa: +0,9% m/m prezzi produzione luglio (+3,3% a/a)
14/08/2025 14:36