WALL STREET: commento di apertura
14/07/2025 15:40
WALL STREET: commento di apertura
MILANO (MF-NW)--I listini azionari americani aprono in calo dopo che sabato scorso il presidente Usa Donald Trump ha inviato lettere all'Ue e al Messico minacciando dazi del 30% su tutti i beni a partire dal 1* agosto. Il Dow Jones cedono lo 0,18%, l'S&P 500 perde lo 0,17%, mentre il Nasdaq scivola dello 0,07%.
L'ultima mossa di Trump ha fatto scattare l'allarme tra le principali banche d'investimento statunitensi, che temono un rallentamento economico più profondo e prolungato nell'Eurozona. Secondo gli analisti di Jp Morgan, l'inquilino della Casa bianca ha colto di sorpresa i mercati, poiché dazi così elevati sono arrivati dopo settimane di colloqui commerciali che erano stati percepiti come costruttivi. "Il dazio del 30% è una sorpresa, considerando che fonti europee parlavano di un'ipotesi al 10% con esenzioni settoriali", osserva Raphael Brun-Aguerre, senior economist della banca, sottolineando che insieme l'Ue e il Messico rappresentano circa un terzo delle importazioni statunitensi.
"Da parte dell'Ue non c'è stata al momento alcuna risposta di ritorsione. Pur avendo già pronto l'elenco dei beni Usa da colpire con contromisure, l'Ue sembra voler preferire la linea del dialogo e della negoziazione ed ha deciso di sospenderle fino al 1* agosto", osservano gli strategist di Mps. La presidente della Commissione Europea, Ursula Von der Leyen, ha affermato che lo strumento anti-coercizione non sarà usato in questa fase in quanto è pensato per situazioni straordinarie e "non siamo ancora a quel punto". Nel frattempo, sottolineano gli esperti, l'Ue sta cercando di intensificare i rapporti commerciali con i paesi colpiti dai dazi tra cui India, Giappone, Canada ed in generale con i Paesi dell'area Asia-Pacifico.
Il consigliere economico della Casa Bianca, Kevin Hassett, ha dichiarato ieri che le proposte di accordi commerciali avanzate finora dai Paesi interessati non hanno soddisfatto Trump e che "i dazi saranno reali" se non verranno apportati miglioramenti. "Il presidente pensa che gli accordi debbano essere migliorati. E per mettere una linea di demarcazione ha inviato queste lettere. Vedremo come andrà a finire", ha spiegato alla Abc.
Sul versante della politica monetaria, il presidente della Fed di Chicago, Austan Goolsbee, ha dichiarato in un'intervista rilasciata venerdì 11 che le ultime minacce tariffarie lanciate dal presidente Trump potrebbero riaccendere i timori legati all'inflazione, inducendo la Federal Reserve a mantenere un atteggiamento prudente rispetto a futuri tagli dei tassi di interesse. Goolsbee, che dalla riunione di giugno si è mostrato tra i membri più favorevoli a un taglio dei tassi, insieme ai governatori Christopher Waller e Michelle Bowman, ha però sottolineato come l'inasprimento della politica commerciale imponga maggiore cautela.
Infine, le grandi banche di Wall Street, tra cui Jp Morgan Chase e Goldman Sachs, daranno il via domani alla stagione degli utili del secondo trimestre. I conti di United Airlines e Netflix usciranno mercoledì.
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MF NEWSWIRES (redazione@mfnewswires.it)
MARKET DRIVER: Abitare In, Intermonte riduce target price
14/07/2025 15:33
MARKET DRIVER: Abitare In, Intermonte riduce target price
MILANO (MF-NW)--Intermonte riduce il prezzo obiettivo su Abitare In (-1,07% a 3,23 euro) da 7 a 5,9 euro, confermando la raccomandazione outperform. La modifica segue una revisione delle stime sui tempi di consegna previsti per i progetti in costruzione e l'avvio dei progetti in fase di autorizzazione. "Mentre le nostre stime precedenti prevedevano la firma degli atti e l'incasso dei ricavi entro la fine dell'esercizio per circa il 50% degli appartamenti in costruzione, ora ipotizziamo che solo il 20% di questi appartamenti sarà consegnato entro la fine di settembre", hanno dichiarato gli analisti. "Riteniamo che l'azienda abbia valore e che questo diventerà visibile quando l'attuale stallo si risolverà, consentendo l'avvio di quei progetti che sono stati a lungo sospesi. Purtroppo, tuttavia, la visibilità sui tempi di riavvio rimane scarsa, motivo per cui stiamo aumentando il rischio di esecuzione nel nostro modello di valutazione (attraverso un aumento del tempo medio di consegna della pipeline attuale)", puntualizzano gli esperti.
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