WALL STREET: commento di apertura
02/07/2025 15:34
WALL STREET: commento di apertura
MILANO (MF-NW)—Wall Street apre in leggero calo dopo un dato deludente sul mercato del lavoro privato Usa, che ha riacceso le preoccupazioni sullo stato di salute dell'economia statunitense e alimentato le aspettative di un taglio dei tassi da parte della Federal Reserve. L'S&P 500 cede lo 0,07%, il Nasdaq arretra dello 0,05% e il Dow Jones scivola dello 0,09%.
A pesare è il report di Adp, secondo cui il settore privato americano ha perso 33.000 posti di lavoro a giugno, segnando il primo calo mensile da marzo 2023. Le attese erano per un aumento di 100.000 unità. Sebbene l'indicatore abbia uno storico incerto nel prevedere i dati payroll ufficiali (attesi domani), il segnale ha comunque raffreddato il sentiment degli operatori, già nervosi per il clima di tensione commerciale globale. Per gli operatori, sta crescendo l'ipotesi di una svolta più accomodante da parte della Fed già a luglio: secondo il FedWatch di Cme, le probabilità di un taglio dei tassi sono salite al 23%, dal 20% del giorno precedente. "Il mercato del lavoro sta rallentando da mesi, e forse servirà una lettura negativa dei payroll per spingere la Fed a concentrarsi meno sull'inflazione e più sull'occupazione", ha commentato Ross Mayfield di Baird.
Sul fronte politico, il Senato ha approvato ieri gli emendamenti sulla cosiddetta Big Beautiful Bill che oggi tornerà alla Camera per il voto. La nuova versione, che prevede tagli più profondi a Medicaid e una ridefinizione del welfare federale, potrebbe ora incontrare maggiore resistenza tra i deputati (già a maggio la versione originaria era passata alla Camera con un solo voto di scarto). I leader repubblicani stanno correndo contro il tempo per cercare di far arrivare il testo definitivo sulla scrivania di Trump entro il 4 luglio, termine simbolico autoimposto dalla Casa Bianca.
Secondo le stime del Congressional Budget Office, il pacchetto potrebbe aumentare il deficit federale di almeno 3 mila miliardi di dollari nel prossimo decennio, alimentando le preoccupazioni fiscali di parte del partito repubblicano. "L'aumento del debito non è più solo teoria. Sta generando volatilità, facendo lievitare i costi del capitale e riducendo gli investimenti pubblici. Con l'aumento dei costi di servizio del debito, i mercati stanno attivamente riprezzando il rischio fiscale a lungo termine. Le conseguenze sono curve dei rendimenti più ripide, un dollaro statunitense più vulnerabile e una maggiore sensibilità agli errori politici", afferma Laura Cooper, head of Macro Credit di Nuveen
Tra le notizie societarie:
- Tesla sale del 3%. Le consegne della casa automobilistica di proprietà di Elon Musk sono calate per il secondo trimestre di fila. Tesla ha spedito 384.122 veicoli nei tre mesi conclusi a giugno, registrando una flessione di circa il 14% rispetto alle 443.956 unità dello stesso periodo nel 2024. Tuttavia, si tratta di numeri migliori di quanto gli investitori temessero.
- Paramount Global (+0,37%) ha accettato di pagare 16 milioni di dollari per chiudere la causa intentata dal presidente statunitense, Donald Trump, in merito all'intervista rilasciata al programma '60 Minutes' dall'ex vicepresidente, Kamala Harris, durante la campagna elettorale.
lvi/alb
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