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Mercati: i dati macro italiani ed esteri di domani
17/07/2025 21:45
Mercati: i dati macro italiani ed esteri di domani
MILANO (MF-NW)--Questi i dati macro-economici attesi per domani sulla base delle indicazioni della Direzione Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo:
VENERDI' 18 LUGLIO
*GIAPPONE
01h30 - Cpi giugno
(precedente: +3,7% a/a)
- Cpi ex-alim. freschi giugno
(precedente: +3,5% a/a)
*GIAPPONE
08h00 - Ppi giugno
(precedente: -1,2% a/a)
*USA
14h30 - licenze edilizie giugno
(precedente: 1,394 mld)
- nuovi cantieri residenziali giugno
(precedente: 1,256 mld)
16h00 - fiducia famiglie (Michigan) prelim. luglio
(precedente: 60,7 punti)
*Alle 00h30 Discorso di Waller (Fed)
*Dbrs si pronuncia sul debito sovrano del Portogallo
*Fitch si pronuncia sul debito sovrano dei Paesi Bassi
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ASTE BOND: emissioni previste per domani
17/07/2025 21:30
ASTE BOND: emissioni previste per domani
MILANO (MF-NW)--Queste le principali emissioni di titoli di Stato e bond governativi previste per domani negli Usa e in Europa:
VENERDI' 18 LUGLIO
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FOCUS: il 96% delle organizzzioni finanziarie Emea non è ancora conforme al Dora (Veeam)
17/07/2025 19:51
FOCUS: il 96% delle organizzzioni finanziarie Emea non è ancora conforme al Dora (Veeam)
MILANO (MF-NW)--A sei mesi dall'entrata in vigore del regolamento Dora (Digital Operational Resilience Act), il 96% delle organizzazioni dei servizi finanziari in Emea ritiene che la propria resilienza dei dati non sia ancora all'altezza degli standard richiesti. Lo rivela un sondaggio condotto da Censuswide per conto di Veeam Software, che ha coinvolto responsabili IT di aziende del settore finanziario in Regno Unito, Francia, Germania e Paesi Bassi. Secondo l'indagine, il 94% delle realtà intervistate assegna oggi al Dora una priorità più alta rispetto a prima dell'entrata in vigore, con il 40% che lo considera una priorità assoluta e il 50% che ha già integrato i requisiti nel proprio programma di resilienza digitale. Tuttavia, il cammino verso la piena conformità è ancora irto di ostacoli.
LE CONSEGUENZE INATTESE DEL DORA
Tra le criticità emerse, il 41% delle aziende lamenta un aumento della pressione sui team IT e di sicurezza, mentre il 37% segnala un incremento dei costi da parte dei fornitori ICT. Il 22% denuncia che l'eccesso di normative digitali frena innovazione e concorrenza, e un'impresa su cinque non ha ancora ottenuto il budget necessario per rispettare gli obblighi normativi. "Sebbene il Dora venga percepito come un passo avanti, molte istituzioni non dispongono ancora delle risorse necessarie per attuarlo pienamente", ha osservato Edwin Weijdema, field Cto Emea di Veeam. "La resilienza operativa richiede un approccio continuo, integrato e strategico."
MANCANZE OPERATIVE NEI REQUISITI CHIAVE
Molte organizzazioni non hanno ancora attivato elementi fondamentali della compliance. Il punto più critico resta la gestione del rischio dei fornitori terzi, ritenuto il requisito più difficile da implementare dal 34% degli intervistati. Solo il 20% non l'ha ancora adottato, ma la scarsa visibilità sulle supply chain e la complessità delle reti esterne ne ostacolano l'applicazione. "È un aspetto chiave ma spesso trascurato della resilienza", ha commentato Andre Troskie, field Ciso Emea di Veeam, "ma è anche un'opportunità per valutare le difese su un piano più profondo, come previsto dal Dora stesso".
UNA ROADMAP PER RAFFORZARE LA RESILIENZA
Per supportare il settore in questo percorso, Veeam ha lanciato con McKinsey il Data Resilience Maturity Model (Drmm), un framework che permette alle aziende di valutare e rafforzare la propria resilienza integrando IT, sicurezza e compliance. Secondo Troskie, "il Dora non riguarda solo la conformità, ma ha attivato una profonda rivalutazione della resilienza digitale, e in questo senso sta funzionando".
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MARKET DRIVER: dazi sui servizi Usa penalizzerebbero Ue (S&P Global Ratings)
17/07/2025 19:04
MARKET DRIVER: dazi sui servizi Usa penalizzerebbero Ue (S&P Global Ratings)
MILANO (MF-NW)--"I dazi dell'Ue sui beni statunitensi avrebbero un impatto modesto sull'inflazione europea - probabilmente solo di pochi decimi di punto percentuale - e difficilmente influenzerebbero in modo significativo l'attività economica complessiva. Il rischio maggiore potrebbe derivare da interruzioni nelle catene di approvvigionamento". Lo ha dichiarato Sylvain Broyer, Chief Economist Emea di S&P Global Ratings.
"Dove l'Europa potrebbe davvero risentirne è nei servizi: l'Ue dipende fortemente dai servizi statunitensi, in particolare nei settori della tecnologia, dei pagamenti e della consulenza", ha aggiunto Broyer.
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MARKET DRIVER: Uber, accordo con Lucid scommessa rischiosa (Wedbush)
17/07/2025 18:55
MARKET DRIVER: Uber, accordo con Lucid scommessa rischiosa (Wedbush)
(MT Newswires)
MILANO (MF-NW)--Secondo Wedbush, Uber rischia di affrontare problemi di esecuzione per il suo programma robotaxi annunciato oggi, a causa della limitata capacità di produzione di Lucid e della sfida tecnica di scalare il sistema di veicoli autonomi di Nuro. Uber ha dichiarato di voler distribuire 20.000 o più veicoli Lucid dotati della tecnologia di guida autonoma di Nuro nell'arco di sei anni in decine di mercati a livello globale. Il nuovo servizio dovrebbe partire nel 2026 in una grande città degli Stati Uniti. Secondo gli analisti, l'accordo potrebbe influire sulla partnership già esistente di Uber con Waymo, aumentare la spesa in conto capitale di Uber con un investimento previsto di circa 300 milioni di dollari in Lucid e una somma molto maggiore in Nuro, e comportare rischi operativi dovuti alle dimensioni e alle esigenze tecnologiche di Lucid e Nuro. Lucid ha consegnato circa 10.000 auto nel 2024 e punta a 20.000 unità nel 2025, cifra che secondo gli esperti potrebbe non essere sufficiente a soddisfare le esigenze di Uber senza raccogliere ulteriore capitale. A detta di Wedbush, inoltre, Tesla e Waymo hanno un vantaggio maggiore sulla tecnologia e le dimensioni dei veicoli autonomi, il che rende questo accordo una scommessa rischiosa per Uber.
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