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MARKET DRIVER: Stellantis in rosso, BofA taglia a neutral
07/07/2025 13:47
MARKET DRIVER: Stellantis in rosso, BofA taglia a neutral
MILANO (MF-NW)--Stellantis si muove in calo sul paniere principale di Piazza Affari, con le azioni che ora cedono l'1,89%. Il titolo paga il giudizio di BofA. Gli analisti di Bank of America Global Research, infatti, hanno abbassato il rating da buy a neutral, prevedendo una prima metà del 2025 molto debole.
red/fus
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Usa: Toschi (Jp Morgan), previsto un solo taglio Fed in 2025
07/07/2025 13:42
Usa: Toschi (Jp Morgan), previsto un solo taglio Fed in 2025
MILANO (MF-NW)--L'incertezza sulla politica commerciale statunitense e sull'effetto espansivo del nuovo pacchetto fiscale continua a pesare sulle prospettive macro e sulle decisioni di politica monetaria. In questo quadro, la Federal Reserve, già sottoposta a forti pressioni politiche, appare più reattiva che preventiva. "Il mercato ha già rivisto al ribasso le attese sui tagli. Noi restiamo cauti: a nostro avviso, nel 2025 ci sarà con ogni probabilità un solo taglio dei tassi, non due come indicato dal Fomc nel dot plot di giugno", ha affermato Maria Paola Toschi, global market strategist di Jp Morgan Asset Management, nel corso della presentazione dell'Outlook di metà anno.
"Non siamo ai livelli tariffari annunciati nel 'Liberation Day', ma i dazi restano storicamente elevati. Questo rappresenta una chiara inversione rispetto al trend di liberalizzazione degli ultimi decenni. Permane tuttavia un elevato grado di incertezza sull'impatto delle politiche statunitensi e sulle risposte degli altri Paesi", ha spiegato Toschi. Il ritorno delle barriere commerciali, risponde a logiche di politica interna legate all'aumento della spesa pubblica previsto dalla cosiddetta "One Big Beautiful Bill". Questo cambiamento potrebbe avere effetti strutturali di lungo periodo, contribuendo a una globalizzazione "più frammentata", in parte già accelerata dalla pandemia Covid-19. Se la politica fiscale americana resterà espansiva, "le tariffe avranno una loro logica e tenderanno a restare in vigore", ha osservato l'esperta.
Nonostante i segnali di tenuta dell'economia reale, gli indicatori anticipatori ("soft data") mostrano un progressivo deterioramento. "Ci aspettiamo un rallentamento nella seconda metà del 2025, ma non una fase recessiva. Anzi, riteniamo che i rischi siano più orientati verso l'inflazione che verso la recessione", ha affermato l'economista. Il calo della componente servizi potrebbe compensare solo in parte l'effetto delle tariffe sui beni. Inoltre, la stretta sull'immigrazione e le politiche di deportazione hanno ridotto i flussi di forza lavoro, alimentando potenzialmente la crescita dei salari. "Con la
migrazione ora di fatto arrestata dopo un segnale molto forte
da parte dell'attuale amministrazione, il rischio di un altro
shock dell'offerta pari a quello del 2022, abbinato a uno shock
fiscale che stimoli la domanda, sconvolgerebbe ancora una
volta gli investitori con una ripresa dell'inflazione superiore alle
attese", affermano gli strategist di strategist di Jp Morgan AM.
lvi
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MARKET DRIVER: Landi R., Equita conferma hold
07/07/2025 13:41
MARKET DRIVER: Landi R., Equita conferma hold
MILANO (MF-NW)--Equita Sim conferma rating hold e tp di 1,5 euro su Landi Renzo dopo che l'azienda ha annunciato di aver sottoscritto con un primario cliente del mercato Oem un accordo che prevede l'impegno a fornire kit GPL fino a fine 2025 nell'ambito del corrente programma commerciale e la fornitura "after-sale" per 10 anni a fronte del riconoscimento da parte del cliente di una contribuzione monetaria straordinaria (non quantificata). In tale ambito, le due società valuteranno insieme potenziali programmi per il futuro. Non sono stati forniti ulteriori dettagli ma, spiegano gli esperti, "riteniamo che l'accordo rientri nel processo di ristrutturazione del business automotive che è in difficoltà dato il contesto macro e dove si trova la maggior parte del debito di Landi Renzo. Ricordiamo che Landi Renzo è in fase di negoziazioni con le banche finanziatrici dato che i risultati preliminari 2024 e del primo trimestre 2025 hanno evidenziato l'impossibilità di Landi di rispettare gli impegni contrattuali afferenti ad alcuni finanziamenti a medio-lungo termine del Gruppo. Sottolineiamo che la nostra valutazione fondamentale (e quindi target price) è basata su stime che assumono un netto miglioramento del business nel 2025/26 e che riteniamo essere oggi non visibili. Rimaniamo in attesa di capire l'andamento delle negoziazioni con le banche e delle iniziative che verranno intraprese dal management", concludono gli esperti.
fus
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Mercati: Toschi (Jp Morgan), scenario di base vede rallentamento economia globale ma non recessione
07/07/2025 13:28
Mercati: Toschi (Jp Morgan), scenario di base vede rallentamento economia globale ma non recessione
MILANO (MF-NW)--"Il nostro scenario macroeconomico di base per i prossimi 12-18 mesi prevede un rallentamento dell'economia globale, a causa dei dazi statunitensi e dell'incertezza politica che peseranno sull'attività economica sia a livello domestico sia internazionale, ma non una fase di recessione", ha affermato Maria Paola Toschi, global market strategist di Jp Morgan Asset Management.
Lo scenario di base prevede quindi un rallentamento dell'economia globale a causa dei dazi statunitensi e dell'incertezza politica legata all'amministrazione Trump. Jp Morgan prevede un rallentamento più marcato negli Stati Uniti rispetto ad altre regioni. In Europa, un sostegno fiscale significativo e tassi d'interesse più bassi dovrebbero supportare la domanda interna, controbilanciando le pressioni esterne. In Cina, al contrario, la crescita dovrebbe rimanere debole a causa delle frizioni con Washington e delle restrizioni all'export verso altri mercati. In questo contesto, le azioni europee sovraperformano le azioni statunitensi. Sul fronte obbligazionario, i rendimenti dei titoli core restano all'interno dei range recenti, con una sovraperformance dei gilt britannici, mentre il dollaro statunitense si deprezza in modo "ordinato" rispetto a un ampio paniere di valute.
Il rischio di ribasso presenta invece una ripresa dell'inflazione. In questo scenario, la politica dei dazi determina una significativa riaccelerazione dell'inflazione negli Stati Uniti, mentre le aspettative
di inflazione elevate delle famiglie contribuiscono a rafforzare le pressioni sui prezzi. I tagli fiscali e le restrizioni sull'immigrazione aggravano il problema dell'inflazione. In uno scenario di crescita modesta e inflazione persistente, le banche centrali sarebbero costrette a mantenere politiche restrittive più a lungo, penalizzando soprattutto i settori azionari più sensibili ai tassi e aumentando la correlazione positiva tra bond e equity. In questo caso, per il team di Jp Morgan AM, gli asset reali e alcune materie prime selezionate rappresenterebbero una copertura essenziale contro l'inflazione.
Lo scenario peggiore resta quello di una recessione profonda, in cui le imprese statunitensi, scoraggiate dalle prospettive, passano da un atteggiamento attendista a ondate di licenziamenti, innescando un circolo vizioso sulla domanda. La debolezza si propagherebbe anche ad altre aree del mondo, con un contesto geopolitico ancora teso. In questo quadro, "le azioni subiscono pesanti revisioni al ribasso degli utili, ma questo scenario è molto favorevole per il reddito fisso di alta qualità, che può beneficiare di un forte aumento del capitale grazie a tagli dei tassi delle banche centrali più ampi di quanto scontato dai mercati
Al contrario, lo scenario al rialzo è quello di un nuovo "riccioli d'oro", trainato da stimoli fiscali ampi e da un'accelerazione della produttività legata all'intelligenza artificiale. Se le tensioni commerciali e geopolitiche si allentassero, e l'inflazione rimanesse sotto controllo grazie all'aumento della produttività, le banche centrali potrebbero riportare i tassi verso livelli neutri senza compromettere la crescita. Si tratterebbe di un contesto molto positivo per i titoli azionari a livello globale, in particolare nei mercati emergenti, ma anche per il reddito fisso che registrerebbe ottime performance grazie al calo dei tassi d'interesse e la contrazione degli spread creditizi a nuovi livelli record.
"In un contesto tanto incerto, portafogli ben diversificati sono fondamentali per proteggersi sia dal rischio di una ripresa dell'inflazione sia da un eventuale deterioramento ciclico", ha concluso Toschi.
lvi
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SOTTO LA LENTE A WALL STREET
07/07/2025 13:02
SOTTO LA LENTE A WALL STREET
(MT Newswires)
MILANO (MW-NW)--Ecco i titoli più chiacchierati, i più comprati e i più venduti nel premercato a Wall Street.
Webull scende del 9,8% nel premercato, dopo aver registrato un rialzo del 2,1% alla chiusura di giovedì.
Tesla scende del 6,3% nel premercato, dopo un calo dello 0,1% nella seduta precedente. Il Ceo Elon Musk intende lanciare un nuovo partito politico, scatenando un nuovo confronto pubblico con il presidente degli Stati Uniti Donald Trump.
Robinhood Markets perde l'1,3% nel premercato, dopo un calo del 3,7% alla chiusura di giovedì.
Dte Energy scende dell'1,3% nel premercato, dopo aver guadagnato l'1% nella seduta precedente.
enCore Energy perde l'1% nel premercato, dopo un rialzo dell'1,7% alla chiusura di giovedì.
Nvidia scende dello 0,7% nel premercato, dopo un rialzo dell'1,3% alla chiusura di giovedì.
Antero Midstream scende dello 0,1% nel premercato, dopo aver chiuso giovedì con un calo dello 0,8%.
In controtendenza, UnitedHealth Group è in lieve rialzo nel premercato, dopo un incremento dello 0,3% nella seduta precedente.
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