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MARKET DRIVER: i dazi di Trump pesano su inflazione Usa (Schroders)
15/07/2025 15:52
MARKET DRIVER: i dazi di Trump pesano su inflazione Usa (Schroders)
MILANO (MF-NW)--L'indice dei prezzi al consumo negli Stati Uniti è aumentato dello 0,3% su base mensile a giugno, portando il tasso di inflazione a 12 mesi al 2,7%, secondo quanto riportato dal Bureau of Labor Statistics. La lettura è risultata in linea con il consenso degli analisti. L'inflazione core, che esclude alimentari ed energia, è aumentata dello 0,2% su base mensile, con gli economisti che si aspettavano una crescita leggermente più ripida dello 0,3%. Su base annua, l'inflazione core è salita del 2,9%. "I dazi hanno pesato sull'aumento dell'inflazione negli Stati Uniti, in parte sostenuta dal costo dei beni di base. Ad esempio, l'arredamento per la casa è aumentato dell'1% su base mensile a giugno. Altrove, gli aumenti dei prezzi dei beni sono stati relativamente contenuti, ma potrebbero profilarsi sfide più impegnative se tutte le minacce tariffarie dell'amministrazione Trump entrassero in vigore il primo agosto", afferma David Rees, head of Global Economics di Schroders. Se ciò dovesse accadere, "stimiamo che l'aliquota effettiva dei dazi statunitensi potrebbe salire al 24%, aggiungendo potenzialmente più dell'1% all'inflazione alla nostra previsione di un'inflazione media del 3,1% fino alla fine del 2026, e riducendo il Pil di oltre lo 0,5%", avverte Rees. Sebbene i mercati sembrino dare per scontato che Trump ammorbidirà la sua posizione, "il rischio di stagflazione negli Stati Uniti è reale, soprattutto se l'aumento dei prezzi dei beni e dei servizi si ripercuoterà su un mercato del lavoro già in tensione", conclude l'economista.
lvi
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MARKET DRIVER: con l'inflazione Usa in aumento la Fed ha le mani legate (eToro)
15/07/2025 15:45
MARKET DRIVER: con l'inflazione Usa in aumento la Fed ha le mani legate (eToro)
MILANO (MF-NW)--"Il rapporto sull'inflazione Usa di oggi è stato per lo più in linea con le aspettative. L'unico problema è che tali aspettative prevedevano un aumento dell'inflazione, che su base annua è salita del 2,7%, raggiungendo il livello più alto da febbraio. Tuttavia, proprio perché non arriva come un fulmine a ciel sereno, l'aumento dell'inflazione non sta cogliendo gli investitori alla sprovvista e ciò potrebbe consentire alle azioni di evitare un crollo nel breve termine", afferma Bret Kenwell, US Investment Analyst di eToro, sottolineando che il rapporto odierno sull'inflazione "spegne ogni residua speranza" che la Fed possa tagliare i tassi di interesse nella riunione di fine mese. Inoltre, prosegue Kenwell, se le letture successive dovessero confermare il trend inflattivo, potrebbero essere messi a rischio anche i futuri tagli dei tassi. In questo contesto, "un asset da tenere particolarmente attenzionato è l'oro, che continua a consolidare le sue performance nel corso di questo 2025 e che potrebbe guadagnare ulteriormente quota se l'inflazione dovesse continuare a salire nei prossimi mesi", conclude l'esperto.
lvi
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WALL STREET: commento di apertura
15/07/2025 15:45
WALL STREET: commento di apertura
MILANO (MF-NW)--I listini azionari statunitensi trattano contrastati in apertura, mentre gli investitori valutano i dati sull'inflazione e i primi risultati societari del secondo trimestre. L'S&P 500 guadagna lo 0,48% e il Nasdaq avanza dello 0,83%, mentre il Dow Jones apre in lieve calo dello 0,03%.
L'indice dei prezzi al consumo negli Stati Uniti è aumentato dello 0,3% su base mensile a giugno, portando il tasso di inflazione a 12 mesi al 2,7%, secondo quanto riportato dal Bureau of Labor Statistics. La lettura è risultata in linea con il consenso degli analisti. L'inflazione core, che esclude alimentari ed energia, è aumentata dello 0,2% su base mensile, con gli economisti che si aspettavano una crescita leggermente più ripida (+0,3%). Su base annua, l'inflazione core è salita del 2,9%.
Dall'inizio dell'anno, l'inflazione negli Stati Uniti aveva mostrato un trend in rallentamento: l'indice dei prezzi al consumo, dal 3% annuo registrato a gennaio, si era progressivamente ridotto, nonostante i timori che la guerra commerciale potesse riaccendere le pressioni sui prezzi. "Il dato che conta per il mercato è quello tendenziale, ma è significativo che da cinque mesi consecutivi il numero mensile risulti sotto le attese," ha commentato Scott Wren, senior global market strategist di Wells Fargo Investment Institute.
Sul fronte societario:
- Nvidia sale del 4% dopo che la società ha annunciato che riprenderà a breve le vendite del chip H20 in Cina, avendo raggiunto un accordo con il governo degli Stati Uniti per l'ottenimento delle necessarie licenze.
- Tra le grandi banche, Wells Fargo perde il 3,79% dopo che la società ha superato le attese degli analisti per quanto riguarda il fatturato ma ha rivisto al ribasso la guidance sul margine d'interesse netto. JPMorgan guadagna lo 0,7% dopo aver riportato utili sopra le attese grazie alla buona performance nel trading e nell'investment banking. Citigroup avanza del 3,22% dopo aver battuto le stime sul fatturato e sugli utili per azione.
- Apple sale dello 0,76%. Il produttore di iPhone investirà 500 milioni di dollari in Mp Materials, la società che gestisce l'unica grande miniera di terre rare negli Stati Uniti, in California.
esa/lvi
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MARKET DRIVER: ancora possibile taglio Fed a settembre dopo dati inflazione (Moneyfarm)
15/07/2025 15:39
MARKET DRIVER: ancora possibile taglio Fed a settembre dopo dati inflazione (Moneyfarm)
MILANO (MF-NW)--"Il periodo estivo è stato indicato come un passaggio chiave, considerando il fisiologico ritardo con cui gli effetti inflazionistici dei dazi si manifestano sull'economia. Tuttavia, la lettura dell'inflazione di giugno non ha fornito indicazioni particolarmente significative". Lo ha dichiarato Richard Flax, chief investment officer di Moneyfarm, dopo che l'indice dei prezzi al consumo negli Stati Uniti ha mostrato per lo scorso mese una crescita dello 0,3% su base mensile, in linea con le attese degli analisti, mentre la componente core è salita dello 0,2%, contro le stime del mercato a +0,3%. "È incoraggiante notare che, finora, l'aumento delle tariffe non sembra aver avuto un impatto significativo sui prezzi al consumo", ha aggiunto Flax. "Con un'inflazione headline al 2,7% a giugno, in aumento rispetto al 2,4% di maggio, e con il Fomc intenzionato a valutare attentamente i dati in uscita nel periodo estivo, l'ipotesi di un taglio dei tassi a settembre rimane aperta".
esa
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*Wall Street: Dow Jones apre in lieve calo dello 0,03%
15/07/2025 15:31